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Patologie

La diarrea: un sintomo comune a molte patologie.


mercoledì 8 aprile 2020


La diarrea: un sintomo comune a molte patologie

La diarrea rientra tra i sintomi più comuni che un veterinario incontra nella sua pratica quotidiana. Essa viene definita come un aumento anomalo della frequenza, della consistenza e/o del volume delle feci prodotte da un animale e può essere causata da svariate patologie sia gastroenteriche che sistemiche

La terapia è spesso rappresentata dal binomio farmacologico/nutrizionale e, nella maggior parte dei casi, la nutrizione gioca un ruolo chiave nella gestione di questo sintomo, soprattutto se la causa sottostante è una patologia gastroenterica.

Tuttavia, per intraprendere una terapia corretta, sia nutrizionale che farmacologica, è fondamentale capire il tipo di diarrea, la sua origine e l'eventuale patologia sottostante. Infatti, le "diarree" non sono tutte uguali, ma posso presentare meccanismi fisio-patologici diversi, insorgenze differenti e, nel caso di patologie gastroenteriche, originare da tratti diversi dell'intestino.

Prima, perciò, di parlare delle eventuali strategie nutrizionali che si possono mettere in atto in pazienti che presentano diarrea, vogliamo ricordare i diversi tipi di diarrea che il veterinario può incontrare, soprattutto perché, a seconda del tipo e della patologia sottostante, la terapia dietetica può rappresentare la scelta d'elezione per il suo trattamento, un ausilio alla terapia farmacologica oppure non rientrare tra le terapie da mettere in atto. Inoltre, a seconda della localizzazione e della causa, la dieta e la composizione del piano nutrizionale cambiano.

- MECCANISMI FISIO-PATOLOGICI DELLA DIARREA
Esistono quattro meccanismi principali responsabili di diarrea:

1) DIARREA OSMOTICA
La diarrea osmotica, o diarrea da malassorbimento, è tra le forme più comuni di diarrea, sia nel cane che nel gatto. È dovuta alla presenza di sostanze non digerite e non assorbite, osmoticamente attive, all'interno dell'intestino che causano una diffusione passiva di acqua dal torrente circolatorio al lume intestinale. La conseguenza è la produzione di un elevato quantitativo di feci morbide o liquide. Le cause più comuni di questo tipo di diarrea sono la cattiva digestione, il malassorbimento, l'intolleranza alimentare, un'eccessiva ingestione di cibo o la somministrazione di lassativi osmotici.  Essa può essere anche dovuta a infezioni virali o parassitarie. Spesso, se la causa è passeggera, si risolve nel giro di 24-36 ore e non necessita di trattamenti farmacologici specifici, mentre un adeguato trattamento dietetico può facilitarne la risoluzione.

2) DIARREA CAUSATA DA UN ALTERATA PERMEABILITA' DELLA MUCOSA INTESTINALE
Questo tipo di diarrea è dovuto ad un'alterazione della barriera intestinale a cui consegue una perdita di proteine, e nei casi più gravi, di globuli rossi nel lume intestinale. Le feci si presentano, generalmente, meleniche o ematiche e, se si effettua un esame delle feci, si rileva la presenza di cellule infiammatorie. Le cause di questa diarrea possono essere le più svariate, ossia tutte quelle patologie che inducono un'alterazione della permeabilità della barriera intestinale, ad esempio provocando erosioni, ulcerazioni e/o infiammazioni. Affinché essa si risolva è necessario capire e trattare (farmacologicamente e con una corretta alimentazione) la patologia sottostante.

3) DIARREA DOVUTA AD UN ANORMALE MOTILITA' GASTRO-INTESTINALE
È una diarrea causata da uno squilibrio nella motilità gastro-intestinale. Questo squilibrio può essere la causa primaria della diarrea o essere dovuto ad altre patologie sottostanti, come la parvovirosi o l'ileo post-operatorio. Inoltre, può essere dovuta a fenomeni irritativi a carico della mucosa enterica che inducono un rapido aumento della peristalsi. In alcuni casi anche uno stato fortemente ansioso può indurre un aumento della motilità intestinale con conseguente diarrea. La risposta al trattamento dietetico è molto variabile.

4) DIARREA SECRETORIA O INFIAMMATORIA
Questo tipo di diarrea è abbastanza rara negli animali e rappresenta la conseguenza di un'infezione o di una tossinfezione (come ad esempio da tossine batteriche quali Escherichia coli, salmonella etc...) che inducono un'ipersecrezione di acqua ed elettroliti da parte della mucosa intestinale. Generalmente le manifestazioni cliniche sono molto gravi con rapida disidratazione dell'animale e uno stato di acidosi. Inoltre, l'animale non risponde ad una terapia di tipo dietetico.

- INSORGENZA E DURATA
La diarrea può venir classificata in acuta o cronica. Nel primo caso essa compare improvvisamente in un soggetto sano, che non ha mai manifestato (o quasi) altri episodi di diarrea. Generalmente è autolimitante e si risolve nell'arco di qualche giorno con la sola terapia dietetica o, a seconda della causa sottostante, associandola ad una terapia sintomatica e/o farmacologica. Rappresenta il sintomo di quelle che vengono generalmente indicate come enteriti acuti, la cui eziologia può riguardare cause dietetiche (cambi improvvisi di alimentazione, allergie alimentari, ingestione di alimenti o sostanze tossiche), infezioni da virus (parvovirus, coronavirus), batteri o parassiti, ostruzioni intestinali da corpi estranei o infezioni sistemiche come il cimurro o la leptospirosi. Può svilupparsi sia a carico dell'intestino tenue che dell'intestino crasso.  Il veterinario deve sempre valutare con attenzione lo stato generale dell'animale, per controllare che non siano presenti altri sintomi come febbre, disidratazione, dolore addominale, vomito, e informarsi sull'eventuale presenza di sangue nelle feci. Tutti sintomi che richiederebbero ulteriori indagini diagnostiche al fine di escludere patologie più gravi rispetto ad una enterite acuta autolimitante che può rispondere alla sola terapia dietetica e sintomatica.

La diarrea viene, invece, considerata cronica quando persiste da almeno due settimane, non è autolimitante e non ha risposto a una terapia puramente sintomatica. In questo caso è fondamentale improntare un iter diagnostico razionale, al fine di arrivare ad una diagnosi precisa della patologia che la causa, soprattutto per impostare un piano nutrizionale corretto. Tra le cause di diarrea cronica, ritroviamo le reazioni avverse al cibo, numerose patologie croniche a carico del piccolo e del grosso intestino, ma anche alcune patologie sistemiche come l'insufficienza epatica, ipoadrenocorticismo o, nel gatto, l'ipertiroidismo.

Tuttavia, nella pratica quotidiana il veterinario si trova frequentemente a dover gestire episodi di diarrea acuta che non rappresentano il sintomo di un'enteropatia acuta, ma bensì la riacutizzazione di una patologia cronica. Pure in questi casi, anche se l'animale risponde momentaneamente alla terapia sintomatica, è importante effettuare ulteriori indagini diagnostiche per individuare la patologia sottostante e improntare una terapia dietetica e/o farmacologica adeguata.

- LOCALIZZAZIONE DELL'ENTEROPATIA (piccolo o grosso intestino)
Nel caso in cui la diarrea sia riferibile ad una patologia enterica è di fondamentale importanza localizzare la sede da cui origina. Infatti, a seconda che sia coinvolto l'intestino tenue o l'intestino crasso la diarrea presenterà delle caratteristiche differenti.
Qui di seguito riportiamo un breve schema con le caratteristiche più comuni della diarrea a seconda che sia coinvolto il piccolo o il grande intestino

CARATTERISTICHE
PICCOLO INTESTINO
GROSSO INTESTINO

FECI

Volume
Aumentato
Normale o diminuito

Muco
Generalmente assente
Spesso presente

Colore
Si rilevano variazioni di colore
Raramente variazioni di colore

Sangue
Può essere presente melena
Può essere presente ematochezia

Steatorrea
Presente in caso di malassorbimento
Assente

Cibo indigerito
Può essere presente
Assente

DEFECAZIONE

Urgenza
Assente
Spesso presente

Tenesmo
Assente
Frequente ma non sempre presente

Frequenza
2-3 volte superiore rispetto alla norma
Superiore di 3 volte rispetto alla norma

Dischezia
Assente
Presente se patologie a carico del tratto distale del colon o del retto

SEGNI ASSOCIATI

Perdita di peso
Presente in caso di malassorbimento
Assente

Vomito
Spesso presente in corso di patologie infiammatorie
Poco comune, ma può essere presente in corso di coliti

Flautulenza e borborigmi
Può essere presente
Raro

Alitosi
Presente in caso di malassorbimento
Presente solo se c'è leccamento perianale



A seconda della localizzazione della diarrea, il veterinario deve focalizzarsi sulla ricerca delle possibili patologie sottostanti, prima di impostare una qualunque scelta dietetica poiché, a seconda della sede e della causa sottostante, il trattamento nutrizionale può cambiare completamente.

Nei successivi articoli approfondiremo le strategie nutrizionale da attuare in corso di enteriti acute o croniche.

BIBLIOGRAFIA:
- Longato Erica. La gestione nutrizionale delle patologie intestinali del cane. La settimana veterinaria n 1079, 2019.
- MS Hand, CD Thatcher, RL Remillard, P Roudebush & BJ Novotny. Small Animal Clinical  Nutrition 5th edition. ed.   2010, chapter 55
- Pibot P, Biourge V, Elliott D, enciclopedia della nutrizione clinica del cane, 2007, capitolo 3 



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